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VERITA' E POLITICA-LA CONQUISTA DELLO SPAZIO E LA STATURA DELL'UOMO
di ARENDT HANNAH; SORRENTINO V. (CUR.)
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: VERITA' E POLITICA-LA CONQUISTA DELLO SPAZIO E LA STATURA DELL'UOMO
- Autore: ARENDT HANNAH; SORRENTINO V. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Collana: TEMI
- Anno: 2004
- ISBN: 9788833915562
- Pagine: 99
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 320 SCIENZE SOCIALI
Classificazione CEE
- HPQ ETICA E FILOSOFIA MORALE
I due saggi riuniti in questo volume sono le versioni rivedute di due articoli apparsi rispettivamente nel 1967 e nel 1963 e inseriti da Hannah Arendt nella seconda edizione americana (1968) di "Tra passato e futuro". Poiché la traduzione italiana di questa opera è stata condotta nella prima edizione (1961) i due saggi erano inediti in italiano. Eppure si tratta di due testi molto importanti: il primo, Verità e politica , scritto in occasione delle polemiche seguite alla pubblicazione del «reportage» sul processo Eichmann, investe quella caratteristica essenziale del totalitarismo che consiste nel fabbricare verità. Il secondo, "La conquista dello spazio e la statura dell'uomo", propone alcune riflessioni sul significato e sulle implicazioni della ricerca scientifica e della tecnica in un quadro teorico che è quello delineato in "Vita activa".
Arendt Hannah Verità e politica seguito da La conquista dello spazio e la statura dell'uomo A cura di Vincenzo Sorrentino Traduzione di Vincenzo Sorrentino Collana «Temi» Prezzo € 12,00 88-339-1556-5 I due saggi riuniti in questo volume sono le versioni rivedute di due articoli apparsi rispettivamente nel 1967 e nel 1963 e inseriti da Hannah Arendt nella seconda edizione americana (1968) di "Tra passato e futuro". Poiché la traduzione italiana di questa opera è stata condotta nella prima edizione (1961) i due saggi erano inediti in italiano. Eppure si tratta di due testi molto importanti: il primo, "Verità e politica", scritto in occasione delle polemiche seguite alla pubblicazione del "reportage" sul processo Eichmann, investe quella caratteristica essenziale del totalitarismo che consiste nel fabbricare verià Il secondo, "La conquista dello spazio e la statura dell’uomo", propone alcune riflessioni sul significato e sulle implicazioni della ricerca scientifica e della tecnica in un quadro teorico che è quello delineato in "Vita activa". Hannah Arendt (1906-1975), nata a Hannover da famiglia ebrea, si dedicò alla filosofia sotto la guida di Heidegger e di Jaspers. Emigrata a Parigi all’avvento del nazismo, nel 1941 si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò prima a Chicago, poi, dal 1968, a New York. Praticamente tutta la sua opera è disponibile in traduzione italiana presso vari editori. Ricordiamo: "Origini del totalitarismo" (Comunità 1967; poi Bompiani 1978); "Vita activa" (Bompiani, 1964); "Tra passato e futuro" (Vallecchi, 1970); "La banalità del male. Eichmann e Gerusalemme" (Feltrinelli, 1964); "Sulla rivoluzione" (Comunità 1989); "Sulla violenza" (Mondadori, 1971), "Il futuro alle spalle" (il Mulino, 1981) e "La vita della mente" (il Mulino, 1987).