Libreria Scuola & Cultura - Roma: Scheda prodotto
ESERCITO DELLE COSE INUTILI (L')
di MASTROCOLA PAOLA
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: ESERCITO DELLE COSE INUTILI (L')
- Autore: MASTROCOLA PAOLA
- Illustratore: ITALIANO
- Editore: EINAUDI
- Collana: I CORALLI
- Anno: 2015
- ISBN: 9788806223922
- Pagine: 212
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
"INSOMMA, QUEL MATTINO DI NOVEMBRE, MENTRE ANDAVO A ZONZO NEL VUOTO DA NON SO QUANTO TEMPO, SUCCEDE CHE IO INCONTRO QUESTO TALE. E VI POSSO DIRE CHE, ACCIDENTI, SE PRENDEVO A DESTRA ANZICHE A SINISTRA NON LO AVREI INCONTRATO. QUINDI? QUINDI TUTTO QUESTO DEVE PUR SIGNIFICARE QUALCOSA. HO PRESO A SINISTRA ED E STATO TUTTO QUEL CHE E STATO, QUESTA BENEDETTA STORIA CHE ADESSO VI RACCONTO". E DA QUI CHE PRENDE AVVIO IL ROMANZO, PER TRASCINARCI PRESTO IN UN ALTROVE ABITATO DA ASINI, LIBRI, FUNAMBOLI, MACININI DA CAFFE, POETI, SCOLLATORI DI FRANCOBOLLI E ALTRE MIRABOLANTI CREATURE. E POI C'E GUGLIELMO, UN RAGAZZINO CHE SCRIVE DELLE LETTERE SGANGHERATE E BELLISSIME DA CUI EMERGE A POCO A POCO LA SUA STORIA. E C'E QUALCUNO, RAIMOND, CHE RACCOGLIE QUELLE PAROLE E LE TRASFORMA IN UN'AZIONE. PERCHE CIO CHE E VECCHIO, DESUETO, AI MARGINI, ECCENTRICO, PUO ESSERE MOSSO DA UN'ENERGIA MISTERIOSA E SEGUIRE STRADE POCO BATTUTE, DOVE L'UTILE E L'INUTILE SANNO RIBALTARSI L'UNO NELL'ALTRO E DIVENTARE, FORSE, UNA SOSTANZA NUOVA. "Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto". È da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e diventare, forse, una sostanza nuova.
"Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto". E da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e diventare, forse, una sostanza nuova.