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ORACOLO MANUALE E ARTE DI PRUDENZA
di GRACIAN BALTASAR; GASPARETTI A. (CUR.)
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: ORACOLO MANUALE E ARTE DI PRUDENZA
- Sottotitolo: VARIO
- Autore: GRACIAN BALTASAR; GASPARETTI A. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: TEA
- Collana: TEADUE
- Anno: 1997
- ISBN: 9788878182134
- Pagine: 176
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 170 FILOSOFIA E DISCIPLINE CONNESSE
Classificazione CEE
- HPQ ETICA E FILOSOFIA MORALE
Trecento aforismi del gesuita spagnolo del Seiscento sulle fondamentali norme di comportamento per l'uomo di corte. Trecento massime attraverso le quali Gracian traccia un ritratto del perfetto cortigiano che sa conquistarsi la stima e il rispetto dei potenti senza venir meno ai propri principi. dalla schiavitù. Tra le pagine dell'Esodo Dio si manifesta, salva e libera dal servaggio, chiamando gli uomini a un rapporto di fiducia sancito dal culto e dall'osservanza dei comandamenti (il "servizio"). Per questo motivo l'Esodo è un libro fondamentale in tutta la Scrittura, che ruota sia nell'Antico sia nel Nuovo Testamento intorno ai temi della salvezza e dell'alleanza.
Attento all'uomo e al costume, Baltasar Uracian y Morales si inserisce con l'Oracolo manuale in quella linea che da Guicciardini va a La Rochefoucauld. Alla base delle trecento massime che compongono l' Oracolo stanno, difatti, osservazione e pessimismo, l'empirismo del moralista. Prima di fornire il compendio delle sue «regole universali», Federico da Montefeltro sentenziava nel Corte giano: «...è necessario che il nostro cortegiano in ogni sua operazione sia cauto, e ciò che dice o fa sempre accompagni con prudenza». Prudenza: significa, per Castiglione come per Gracian, subordinare la saggezza a una disciplina sociale basata sul calcolo per il conseguimento di vantaggi pratici. Le massime dell' Oracolo hanno una immediata operatività. L'influenza di Oracian fu grande: sul confratello Domenico Bartoli e su Matteo Pellegrini, ad esempio. E come l'Italia ebbe il suo Gongora nel cavalier Marino, ebbe il suo Gracian nel Tesauro. Ma al confronto con gli altri trattati coevi, le sottigliezze dell' Oracolo - scritto in uno stile icastico e affilatissimo - appaiono di una straordinaria modernità proprio per la loro attenzione alla realtà sociale.